di Lorenzo Maria Pacini
Sono ormai quasi 100mila gli aderenti alla iniziativa denominata #IOAPRO, promossa da Umberto Carriera per il prossimo 15 gennaio e giorni successivi, che consisterà nell’apertura delle attività ristorative – ma non solo – nonostante le limitazioni scritte nei Dpcm che l’iniquo Governo Conte continua ad emanare di settimana in settimana.
“Basta colori, basta restrizioni, basta chiusure” recita la prima locandina dell’evento, perché è giunta l’ora di ribellarsi ad una situazione politica che è ben lontana dalla realtà sanitaria. Come già ampiamente trattato, infatti, la crisi economica generatasi a seguito dei provvedimenti imposti dal Governo sta mietendo un alto numero di vittime, fra aziende, imprese, commercianti, ristoratori e turismo, per non parlare dell’innalzamento vertiginoso del tasso di suicidi. Una condizione esasperante quella che migliaia di lavoratori italiani stanno vivendo da quasi un anno: prima la chiusura del lockdown nazionale; poi la riapertura con ingenti spese di messa in sicurezza, dopo due mesi e mezzo di perdite; quindi l’altalenare settimanale dovuto ai cambi di colore delle zone, a seconda delle regioni, con restrizioni ulteriori che hanno resi vani gli sforzi precedentemente fatti. Una fatica che va ad aggiungersi alla già stressante condizione generale e alle difficoltà economiche in crescita. Se Confcom ha dichiarato una rimessa di più del 70% per l’anno 2020, dopo la tragica chiusura dell’anno fiscale a riaprire saranno davvero in pochi, o perché andanti in fallimento o perché a rischio di rimessa, dovendo sottostare ai diktat amministrativi dei decreti.
Molti commercianti hanno deciso di ribellarsi con una forma di disobbedienza civile e pacifica, riaprendo i propri locali nel pieno rispetto delle norme sanitarie, ma offrendo i loro servizi al di là dei limiti di orario e di accesso ai locali. Una forma di rivalsa che sta trovando un grandissimo numero di adesioni, con un modello che accenna a sorpassare il confine italiano per diventare esempio di resistenza anche all’estero.
L’organizzazione di #IOAPRO offre anche la possibilità di assistenza legale grazie alla collaborazione di molti studi di avvocati e giuristi, già impegnati da tempo nella battaglia alla illegalità, illeceità ed incostituzionalità dei Dpcm del Governo Conte, dando così forza e coraggio a quanti stanno realizzando in prima linea il cambiamento del Paese.
Di seguito la lista (in costante crescita e aggiornamento) dei canali Telegram dove è possibile entrare in contatto ed organizzarsi a seconda delle Regioni e delle città.
GRUPPO NAZIONALE IO APRO https://t.me/ioapro
– PIEMONTE
REGIONALE https://t.me/IOAPROPIEMONTE
TORINO https://t.me/IOAPROPIEMONTE/TORINO
– VENETO
REGIONALE https://t.me/joinchat/G4OvDZYSwk2N9SwJ
BELLUNO https://t.me/joinchat/GTFpXa51yDIAbxqX
TREVISO http://t.me/ioaprotreviso
PADOVA https://t.me/joinchat/HN8iUXX8vnzgoztH
VERONA https://t.me/joinchat/TIWSvmtkGSrkOJhe
VENEZIA https://t.me/joinchat/TbkLxbzlGOLPiHeL
FRIULI VENEZIA GIULIA
– SARDEGNA
– EMILIA ROMAGNA
REGIONE https://t.me/joinchat/GkPYRQW6Z6_PqHnQ
https://t.me/ioapro_emilia_romagn
MODENA https://t.me/ioapromodena
– LIGURIA
GENOVA https://t.me/ioaprogenova
SAVONA https://t.me/ioaprosavona
– SICILIA
AGRIGENTO https://t.me/joinchat/Qs7C3oMoIZXykL-C
CATANIA https://t.me/ioaproioesco
LAZIO
https://t.me/joinchat/Gta_JKAnuJsWGdMk
– LOMBARDIA
REGIONALE https://t.me/ioaprolombardia
MILANO http://t.me/IOAPRO_MILANO
BRESCIA https://t.me/ristoratoricontrodpcm
BERGAMO https://t.me/IOAPROBergamo
PAVIA https://t.me/ioapropavia
VARESE, COMO LECCO E LAGHI https://t.me/joinchat/GTCLdXOCY10eNakh
– TOSCANA
REGIONALE http://t.me/ioaprotoscana
FIRENZE https://t.me/IOAPROFIRENZE
PRATO https://t.me/IOAPROPRATO
– BASILICATA
– TRENTINO
TRENTO https://t.me/ioaprotrento
– PUGLIA
– UMBRIA
– ABRUZZO
https://t.me/joinchat/RoFK9avQWKptUWoP
– MARCHE
https://t.me/joinchat/G1AqT7_51a8l5OpT
Foto: web
Del 12 gennaio 2021